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Il Territorio: La Storia della Val di Vara
La presenza dell'uomo in Val di Vara è attestato a partire dal
Paleolitico medio (da 80.000 a 40.000 anni fa circa).
Ma è dall'Età dei Metalli che si assiste ad un più
intenso popolamento della valle, testimoniato dai numerosi insediamenti
rinvenuti: i Castellari.
Rilevanti sono le testimonianze di attività estrattiva: a Maissana
si trova un sito archeologico di importanza eccezionale: una cava di diaspro
utilizzata dall'uomo preistorico 5.000 anni fa.
Successivamente i Liguri, in particolare le tribù dei Friniates
e dei Veleiates che abitavano la parte media e superiore della valle,
furono assogettati dai Romani, i quali limitarono la loro presenza al
controllo delle zone litoranee, penetrando raramente all'interno.
Il loro predominio si concluse in età imperiale.
Le popolazioni locali erano dedite soprattutto alla pastorizia e all'agricoltura,
attività mantenute nonostante la successiva conquista dei Bizantini
e dei Longobardi nel 641.
A caratterizzare i secoli successivi saranno le controversie tra le famiglie
feudali, tra le quali i Fieschi ed i Malaspina, e la città di Genova.
Quest'ultima vede consolidato il suo potere a partire dal '500.
E' l'inizio dei secoli genovesi.
Del 1745 è la guerra contro gli Austriaci, nel 1805 l'annessione
all'Impero napoleonico.
Nel 1923 la Val di Vara, in tutta la sua estensione, entrava a far parte
dell'appena costituita provincia della Spezia.
Il tragico contributo dato dagli abitanti della Val di Vara alla Resistenza,
confermano quella grande tradizione di libertà che aveva visto
molti nati nella Valle, schierarsi con gli ideali risorgimentali o scegliere,
nel '22, la via dell'esilio.
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